NISEKOI
Titolo | NISEKOI |
Titolo originale | ニセコイ Nisekoi (lett. “Falso amore”) |
Genere | Commedia, Scolastico, Harem |
Durata | Prima stagione: 20 episodi + 3 OAV (24 min.) Seconda stagione: 12 episodi + 1 OAV (24 min.) |
Anno | 2014 (1a stag., it. 2018) 2015 (2a stag., it. inedito) |
Regia | Naoyuki Tatsuwa |
Soggetto | Naoshi Komi (manga) |
Sceneggiatura | Akiyuki Shinbo, Fuyashi To |
Character design | Nobuhiro Sugiyama, Fuyashi To |
Musiche | Kakeru Ishihama, Satoru Kosaki |
Una produzione | Shaft |
In breve | Raku Ichijo e Chitoge Kirisaki sono due studenti liceali, che appartengono a famiglie gangster rivali. I genitori, leader delle rispettive bande, propongono di interrompere le ostilità con un fidanzamento combinato tra i loro figli. Purtroppo i due ragazzi non sono dello stesso parere e non vanno neanche molto d’accordo. Inoltre, Raku conserva un medaglione che gli era stato donato dal suo primo amore infantile. Che appartenga a Kosaki Onodera, la dolce compagna di classe di cui nel frattempo si è innamorato? |
![]() Che cosa significa affidare uno school drama in mano allo Studio Shaft? Se non avessimo già visto Nisekoi, potremmo anche divertirci a immaginare i parti della mente di Shinbo. Ci è riuscito Hideaki Anno a trovare una via sperimentale, con un soggetto così poco accattivante come Lui & Lei. Chissà allora che cosa si poteva inventare con uno scolastico medio che strizza l’occhio all’harem. Una vera è propria decostruzione del genere? Senza scomodare un professor Disperazione da inserire nel corpo docenti, sarebbe bastato usare la stessa ricetta di Ef – A tale of memories. Ovvero realizzare un prodotto ben confezionato, emozionante e che sviluppa bene le psicologie dei personaggi. Un po’ come Toradora, per scegliere un esempio tra gli anime di grande successo. E invece, come succede periodicamente in casa Shaft, per finanziare le serie da camicia di forza, si tirano fuori dal cilindro progetti a fini esclusivamente commerciali. Il plot di Nisekoi non sembra per niente male: un fidanzamento di convenienza tra due ragazzi che non si sopportano, appartenenti a famiglie yakuza rivali. Da queste premesse, non potevano che sorgere gag e incomprensioni all’infinito. Ma non solo. C’è persino un mistero dal sapore romantico: chi è la bambina che Raku ha promesso di sposare dieci anni prima? Purtroppo i motivi di interesse terminano qui. E per chi ha un ricordo ancora vivido di vecchi scolastici alla maniera di Video Girl Ai, la delusione è doppia. I più nostalgici si saranno illusi di ritrovare i bei personaggi che andavano per la maggiore negli anni ’80 e ’90. Un imbranato dal cuore puro che si dimena tra due ragazze. Quella dolce e gentile di cui è innamorato, e un’altra brusca e mascolina, che non è per niente il suo tipo, ma smuove comunque i suoi sentimenti. Se le vicende di Nisekoi si fossero limitate a queste suggestioni, ne avremmo parlato diversamente, forse in termini entusiastici. Ma a circa metà, l’anime degenera e vien voglia di dimenticare che c’è una seconda stagione (e una terza tanto attesa dai fan). Diventa un harem noioso e triviale. Spuntano dal nulla innamorate di Raku e poco ci importa se sceglierà Chitoge o Onodera. Si perde il conto della grande quantità di episodi riempitivi, di stereotipi e di fanservice. Inutile proseguire, Nisekoi non si salva proprio. |
Punti di forza | Inizio promettente e buona realizzazione grafica dei personaggi. La spensieratezza e il divertimento impediscono alla serie di scivolare in patetici drammi adolescenziali. |
Punti di debolezza | Lo stile Shaft non interviene su una storia che non ha motivo di essere raccontata. Sa di già visto e ha tutti i limiti del genere harem. |
Visione del mondo | Le colpe dei padri ricadono sui figli. |
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